Gran parte del materiale documentale su Gianni Rodari fino ad oggi era conservato nel Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto ma per volere della figlia e della sua famiglia anche Omegna, oltre a essere sede del Parco della Fantasia, diventa sede di un centro di documentazione sui testi di e su Rodari.

Di particolare rilievo le donazioni:
- della figlia Paola che oltre a nuove edizioni dei testi rodariani dona le più recenti traduzioni in lingua (francese, spagnolo, portoghese, tedesco, danese, olandese, polacco, ungherese, russo, bielorusso, turco, brasiliano, colombiano, cinese);
- di Giorgio Diamanti, il più accurato bibliografo di Gianni Rodari che ha donato l’intero corpo delle fonti bibliografiche costruito in anni con un minuzioso lavoro di ricerca;
- di Pino Boero, noto studioso di Gianni Rodari e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo Arti e Industria di Omegna, che ha donato abbondante materiale bibliografico sullo scrittore omegnese, costituito da articoli e saggi oltre a numerosi opuscoli e documenti di iniziative culturali in Italia a lui dedicate.
«Sono lieto che Paola Rodari abbia fatto questa donazione importante a Omegna, non solo per il forte legame di Rodari con la città ma anche come riconoscimento del lavoro che Parco della Fantasia e Museo Rodari stanno portando avanti con grande impegno» evidenzia Boero.
«La mia donazione – prosegue il docente – relativa soprattutto a testi risalenti agli anni ’80 e ’90, vuole essere un contributo ad Omegna come futuro importante centro di documentazione bibliografica sullo scrittore. Il mio legame con Omegna parte dal primo convegno su Rodari del 1982 e da allora la Città – come più volte ricordato anche dalla stessa Paola Rodari – non mi ha mai rodarianamente deluso».
«Quest’ultimo pensiero ci onora e sta a significare che la nostra città sta lavorando in maniera efficace nel mantenere viva la lezione di Rodari – afferma il vice sindaco reggente Mimma Moscatiello –. Il materiale che è stato donato ha un valore culturale inestimabile. Rende Omegna sempre più ricca e più attraente per tutti coloro i quali vogliono conoscere Rodari e la sua produzione».
